giovedì 4 giugno 2020

RITORNIAMO  SU  QUESTIONI  LOCALI...
testo volantinato per la prima volta  al mercato di Travo del 16.6.2020

Anche se non vivete in questa vallata ma ritenete necessario opporsi a  questo devastante e inutile progetto (non ancora definitivo) contattaci.  comitatoemiliocanzi@notavbs.org 
Dai  il tuo  contributo. Forza!! 



                                 il  devastante  tratto  della  statale 45  PERINO- CERNUSCA


               

               VIADOTTO  di  CERNUSCA

    INUTILE  COLATA  DI CEMENTO  E  SPERPERO  DI  DENARO  PUBBLICO

Dallo scorso anno la legge “sblocca cantieri” facilita l'apertura di cantieri senza garanzie sia per i lavoratori che per la popolazione oltre a incentivare la nefasta procedura di subappalto e la realizzazione di inutili cattedrali nel deserto dall'elevato impatto sociale, economico e ambientale. Per mezzo di ulteriori norme il governo ha promesso di agevolare ulteriormente le procedure da sempre richieste a gran voce dal potente partito trasversale del cemento. Saranno in grado d’innalzare l’ennesima opera inutile e dannosa al paesaggio di una vallata che attrae ancora frotte di turisti? Di fondo le istituzioni locali hanno un visione ben marcata di come affrontare lo spopolamento del nostro territorio e riavviare la fantomatica economia.

Proseguire il tracciato della nuova statale 45, che negli anni novanta ha permesso che il greto del fiume Trebbia fosse devastato dai suoi innumerevoli piloni sorti all’altezza dell’abitato di Perino, è il chiaro obiettivo che vogliono raggiungere con ogni mezzo necessario i fautori dello “sviluppo” e del “progresso” . Negli anni passati, causa dissesto idrogeologico, la Soprintendenza ha bocciato il progetto ma ora il sindaco di Travo Ludovico Albasi nel mese di maggio si è recato a Roma dalla ministra delle infrastrutture e dei trasporti, la piacentina Paola De Micheli, con il fine di sbloccare l’iter che permetta entro l’estate di ottenere un progetto definitivo riguardo al viadotto a Cernusca, nel comune di Travo.Il sindaco ha dichiarato che tale progetto sarà presentato pubblicamente per poi avviare gli espropri; il classico tocco di falsità democratica e   d'inconsistente partecipazione cittadina.

La società dell’ Immagine, della Merce, del Profitto e dell’ Autorità ha riaperto i battenti, ora più che mai…

Probabilmente, anche in questa occasione, qualcuno pensava che tutti stessero con il calendario in mano nell’ attesa di sedersi comodamente sulle poltrone di un auditorium e ascoltare in ossequioso silenzio le dichiarazioni espresse in pompa magna da sindaci e dirigenti ANAS. Costo dell’ opera: 60 milioni di euro. Reale utilità: ai tempi del Covid un ponte di 80 metri che elimina ben 3 curve e permetterà di far risparmiare all’automobilista solo pochi secondi. Per i sindaci di Travo (Albasi L.), di Bobbio (Pasquali R. che
nega l'occupazione di suolo pubblico  per iniziative culturali e politiche se non si ottiene il patrocinio dalla Giunta comunale) e di Rivergaro (Albasi A.) in primis, è un’opera indubbiamente strategica alla quale bisogna dare estrema priorità…
 
Rendiamoci conto che l’epidemia del Covid-19 ha messo in chiara luce le innumerevoli e strutturali contraddizioni e paradossi di un sistema che ha fatto proprio acqua da tutte le parti. Ma perché politici e istituzioni dovrebbero cambiare rotta, prendere atto di certe criticità e iniziare a ripensare un futuro per questa vallata che vada ben al di là di una nuova colata di cemento? Qualcuno si illudeva che dopo l’epidemia Covid cambiasse la società ma riteniamo che solo le persone che vivono un territorio possano diventare i protagonisti di un reale cambiamento e conseguentemente prendere voce lasciandosi alle spalle indifferenza, rassegnazione e la consolidata delega a partiti e istituzioni.
 
Questa valle ha bisogno di una visione ben distinta da chi pensa che un nuovo tratto sul greto del fiume sarà la panacea di tutti i mali. Solo chi crede agli asini che volano può dare credito a chi vuole devastare ulteriormente la zona di Perino, creando impoverimento economico e ulteriore spopolamento.

E’ necessario rafforzare i servizi sanitari, scolastici e sociali. Piccole attività dedicate alla ricezione turistica, allo sport, al benessere, alla ristorazione, al sostentamento     dell’ agricoltura di montagna, inserite armoniosamente in reali progettualità finalizzate alla salvaguardia e alla promozione delle ricchezze ambientali, paesaggistiche, fluviali, culturali e gastronomiche che possiede l’intera valle, (anche la media valle) sono l’unica e reale possibilità per frenare il pendolarismo verso la città e lo spopolamento che avanza inesorabilmente. 


COMITATO EMILIO CANZI            per info e contatti: www.comitatoemiliocanzi.blogspot.com

 

 

STATALE  45 - IL  TRATTO  PERINO - CERNUSCA